Tra le varie modalità di acquisizione, la tomografia elettrica in foro, offre senza dubbio alcuni vantaggi, sia nei casi di tecnica classica (tra due fori di sondaggio) che multi-borehole. Tra i vantaggi, la possibilità di ottenere un elevata risoluzione in profondità e l’applicazione anche in contesti in cui lo spazio per geometrie di superficie è ridotto. Inolte l’istallazione di elettrodi in foro, è senza dubbio vantaggiosa per le misure di monitoraggio da ripetere nel tempo (time lapse) abbinate a tecniche di recupero ambientale dei suoli (air sparging e altro). Applicandola in fori a piccola profondità può essere utile per problematiche ingegneristiche (studio di fondazioni, iniezioni, pedologia ecc.)
Elettrodo di un cavo a perdere per tomografia elettrica in foro
Messa in opera del cavo a perdere all'interno del foro di sondaggio
CAMPI DI APPLICAZIONE
Ricerca di cavità, di "oggetti" anomali interrati (fusti metallici, strutture in muratura o in calcestruzzo, ecc.);
Ricostruzione della distribuzione di resistività reale in due dimensioni, legata alle caratteristiche geologico-stratigrafiche;
Studi per la ricerca idrografica;
Modellazione degli acquiferi;
Studi di vulnerabilità delle falde, la presenza di inquinanti (idrocarburi, percolati, solventi, ecc.) nel terreno e/o in falda;
Monitoraggio ingressione marina nelle falde;
Analisi bi-tridimensionale del sottosuolo;
Controllo edifici lesionati
Individuazione delle successioni alluvionali;
Studi per la bonifica ambientale;
Valutazione estensione e spessore discariche abusive;